
Budget speso su 404872,00
Indirizzo
Marche, Macerata, San Severino Marche
Telefono
+390733636011
info@agroservicespa.it
Sito
Social Profiles
Descrizione
L’idea progettuale presentata è finalizzata alla creazione di un nuovo complesso isotermico composto da 3 camere di crescita, in grado di velocizzare il processo di selezione e miglioramento genetico delle varietà vegetali create dal Gruppo AGROSERVICE S.p.A. S.p.A.
L’investimento proposto è di primaria importanza strategica per l’attività del gruppo in quanto va a toccare la fase iniziale e fondamentale di tutta la filiera produttiva e della catena del valore del Gruppo (quella della Ricerca & Sviluppo delle nuove varietà, da selezionare, registrare e moltiplicare in campo per l’introduzione sul mercato), con positive ricadute in tutte le fasi successive e su tutti gli stakeholders coinvolti ad ogni livello del lungo ciclo produttivo caratteristico dell’attività sementiera.
La Mission del gruppo AGROSERVICE S.p.A. fin dal momento della sua costituzione è l’attività di Ricerca & Sviluppo di nuove varietà vegetali, finalizzata all’aumento delle rese e della qualità delle coltivazioni, con una contemporanea riduzione dei costi di gestione. Ciò avviene attraverso un intenso programma di miglioramento genetico di numerose colture, principalmente cerealicole (come ad esempio grano duro, grano tenero, orzo, avena, triticale, farri) e leguminose (cece, lenticchia, pisello, favino).
L’attività agricola è caratterizzata da cicli produttivi annuali, ancor più accentuata è la ciclicità dell’attività sementiera, perché doppiamente legata all’agricoltura: trasforma un prodotto agricolo, perché diventi un mezzo tecnico di produzione agricola. Oltre alla caratterizzazione altamente stagionale dell’attività sementiera, il consolidamento ed ottenimento di innovazioni, ovvero nuove varietà, ha tempi lunghissimi. Per ottenere una varietà, ed iniziarne la commercializzazione sono necessari almeno 12/14 anni:
Ø 6/7 anni dall’incrocio per stabilizzarne i caratteri (6/7 moltiplicazioni);
Ø 2/3 anni di valutazione agronomica e qualitativa;
Ø 2/3 anni di test presso i Ministeri dell’Agricoltura per valutarne le caratteristiche di idoneità, al fine di ottenere l’approvazione alla iscrizione ai Registri Nazionali delle Varietà.
Questo ciclo di R&S così lungo implica almeno due fattori di forte criticità:
1) Alti rischi di investimento in varietà non idonee;
2) Tempi lunghissimi di ritorno degli investimenti.
Con la realizzazione del progetto presentato il Gruppo AGROSERVICE S.p.A. sarebbe in grado di realizzare gli avanzamenti di generazione e stabilizzazione da F1 a F7 non in campo, ma in ambiente controllato all’interno di camere di crescita, le cui condizioni di luce/temperatura/umidità permetterebbero di concludere un nuovo ciclo riproduttivo della pianta – da seme a seme – in circa 3 mesi (anziché l’anno necessario per la riproduzione in naturali condizioni di campo).
IL Progetto sarà portato avanti dalle due società partner, la Capofila AGROSERVICE S.p.A. S.p.A. e l’ISEA srl.
La AGROSERVICE S.P.A. S.p.A. svolgerà con proprio personale i seguenti principali compiti:
- Direzione generale di progetto;
- Acquisto dell’impianto e assistenza alla fase di consegna, installazione e di tutte le verifiche necessarie per il collaudo;
- Training tecnico ai nuovi operatori con personale interno;
- Gestione di tutte le fasi di semina, raccolta e immagazzinamento del seme di ogni ciclo produttivo;
- Gestione della fase di valutazione in campo del seme F6 prodotto.
Mente l’ISEA srl (con proprio personale) si occuperà sostanzialmente di tutte l’attività di ricerca, selezione e moltiplicazioni delle varietà nelle tre camere di crescita e si occuperà del coinvolgimento e del coordinamento dell’attività con gli Enti di ricerca e enti esterni coinvolti.
In merito a quest’ultimo punto la scelta degli Enti esterni sarà fatta sempre in relazione base all’obiettivo da raggiungere, che permetterà di identificare l’Istituto di ricerca, in Europa e nel Mondo, con la maggiore expertise sul tema, allo scopo di collaborare per sviluppare linee di ricerca all’avanguardia nelle varie specie di nostro interesse.
Sostanzialmente l’ISEA si occupa di cercare all’esterno variabilità interessante (caratteri migliorativi) per inserirla in nuove varietà da immettere sul mercato.
Oltre a queste unità di personale che saranno coinvolte DIRETTAMENTE FULL-TIME nel progetto presentato ci sono specifiche funzioni aziendali generali della AGROSERVICE S.p.A. che forniranno indirettamente supporto al Progetto presentato.
Obiettivo 1
Installazione impianto
L’impianto previsto si compone di n. 3 camere climatiche prefabbricate, realizzate con pannelli modulari, idonee per temperature da + 12 °C a + 35°C.
Le celle sono identiche dal punto di vista dimensionale, tecnico ed impiantistico.
Ogni camera è corredata con impianto climatico gestito da computer ed in particolare:
- Impianto di raffreddamento;
- Impianto di riscaldamento;
- Impianto di umidificazione;
- Impianto di deumidificazione;
- Impianto di attivazione aria anti-stratificazione;
- Impianto di ricambio aria;
- Impianto di illuminazione con specifiche lampade LED;
- Vasche interne;
Risultato 1
Impianti ultimati e pronti per la messa in funzione
Obiettivo 2
Utilizzo a pieno regime dei tre impianti isotermici
Eseguiti i test e collaudi la prima attività della fase 2 sarà quella della vernalizzazione.
Con il termine Vernalizzazione si indicano i processi di semina e pre-germinazione delle plantule in vasetti singoli. Richiede circa un mese e viene effettuata in armadi climatici (già in possesso dell’azienda) in cui le plantule sono sottoposte ad un trattamento a basse temperature, necessario prima del trasferimento nelle camere di crescita.
Per far arrivare la plantula ad una piena maturazione le 3 camere di crescite sono tenute ad diverse temperature, pertanto ogni plantula dovrà completare l’intero processo (passando ogni mese da una camera all’altra) per arrivare a maturazione.
Risultato 2
Completamento del primo ciclo riproduttivo in ciascuna delle tre camere
Obiettivo 3
Ottenimento del primo seme F6
L’obiettivo della Fase 3 è la stabilizzazione del seme F6 creato grazie all’ausilio delle camere di crescita.
Una volta identificato e selezionati, dopo i diversi passaggio del ciclo di maturazione, i semi F6 che contengono tutti i caratteri ricercati, il prossimo passaggio è quello di riuscire a stabilizzare (= rendere riproducibile n volte) il processo di selezione.
Per questo obiettivo è necessario ripetere i cicli produttivi ottenuti nei vari avanzamenti tra le generazioni da F2 a F6 per arrivare alla stabilizzazione del seme F6,
Tale fase (che precede la valutazione in campo) termina con la raccolta e la classificazione dei semi F6 stabilizzati, che vengono preparati per la risemina in campo.
Risultato 3
Raccolta del primo seme F6 geneticamente stabile, pronto per essere valutato in pieno campo




RAPPORTO NARRATIVO FINALE
Nel presente report si evidenzia lo stato di avanzamento delle conoscenze e di utilizzo degli impianti isotermici costruiti presso Agroservice spa
Obiettivo : Utilizzo a pieno regime dei tre impianti isotermici
Ogni camera è corredata con impianto climatico gestito da computer ed in particolare:
- Impianto di raffreddamento;
- Impianto di riscaldamento;
- Impianto di umidificazione;
- Impianto di deumidificazione;
- Impianto di attivazione aria anti-stratificazione;
- Impianto di ricambio aria;
- Impianto di illuminazione con specifiche lampade LED;
- Vasche interne;
STATO DELL’ARTE
Nel mese di Dicembre 2018 sono stati avviati (con conclusione 31 Gennaio 2019) i lavori strutturali e murali per la predisposizione dell’area destinata alle camere di crescita all’interno del plant della Agroservice.
Nel corso del mese di Gennaio 2019 sono stati consegnati alla Agroservice tutte le pannellature e le attrezzature meccaniche (motori, areatori, etc.) da assemblare per il montaggio delle camere di crescita e in data 28/01/2019 sono stati avviati i lavori di montaggio delle camere di crescita.
L’inaugurazione ufficiale dell’impianto è stata eseguita in data 20 Marzo 2019 ed è stata celebrata tramite l’organizzazione di un evento pubblico che ha visto coinvolti Autorità pubbliche, tutti gli stakeholders che hanno direttamente o indirettamente contribuito al progetto e soprattutto tutti gli operatori di filiera, che dal piano di investimento trarranno i rilevanti benefici che vengono rapidamente illustrati nel seguito del presente report.
Oltre ai progressi in merito all'impianto ricordiamo che l’azienda aveva già provveduto ad effettuare le due assunzioni previste del piano di Progetto (soddisfacendo l'incremento occupazionale promesso).
La prima unità (Prosperi Moreno) è stata inserita in data 18/05/2018 mentre la seconda (Catano Vito) in data 07/08/2018. Successivamente in data 30/12/2018, è stato interrotto il contratto di lavoro con Prosperi Moreno ma contestualmente a tale uscita la Agroservice ha avviato prontamente un’attività di selezione che ha portato all’assunzione di una nuova risorsa (individuata in Gasparrini Monica), necessaria per supportare l’apertura di questo nuovo reparto.
Al fine di guadagnare del tempo utile alla tempestiva partenza del lavoro delle camere di crescita, già in data 23/01/2019 (e dunque in anticipo ai lavori di costruzione del complesso isotermico) era stata avviata la prima vernalizzazione delle piante che sarebbero state introdotte nelle camere di crescita. Tale fase (di durata pari ad un mese) è sempre necessaria per garantire che tutte le piante, soprattutto quelle con habitus strettamente inverale, possano svilupparsi correttamente e produrre seme.
UTILIZZO A PIENO REGIME DEGLI IMPIANTI ISOTERMICI
Dopo la conclusione del primo ciclo di coltivazione, e di altri due avviati rispettivamente dopo 1 mese e 2 mesi a partire da primo, sono state evidenziate alcune criticità che non soddisfacevano a pieno gli obiettivi che ci si era prefissi. In particolare le piante, sebbene al termine dei tre mesi di coltivazione in fitotrone producessero seme e garantissero quindi l’obiettivo primario di avanzamento di generazione, avevano un aspetto poco robusto connotato da foglie allungate e fusti molto lunghi ed esili (Figura 1). Questa condizione si aggravava poi a seguito di acqua o aria, impattanti sulle vasche di coltivazione, che potevano addirittura causare fenomeni di allettamento delle piante (Figura 2).
Dopo aver escluso fattori quali la fitotossicità del terreno o dell’acqua e la presenza di malattie fungine o virali (attraverso specifiche analisi di laboratorio), ci si è concentrati su fattori meccanici e/o fisici che potessero avere un impatto sulle piante e, quindi, alterarne la fisiologia.
Si è quindi avviato uno studio parallelo tra il fitotrone preesistente ed i nuovi attraverso la coltivazione delle stesse piante nei due ambienti.
Il problema maggiore riscontrato nel nuovo impianto isotermico rispetto al “vecchio” è relativo principalmente al rapporto luce/densità di piante. In effetti, nel nuovo complesso isotermico il sesto di impianto prevede un’alta densità di semina volta a massimizzare il numero di piante da processare in ciascun ciclo. Tale elevato numero di piante/m2 ha indotto un fenomeno di competizione naturale tra le piante che facendosi un po’ d’ombra a vicenda modificavano anche la qualità della luce percepita dalle stesse piante: le frequenze della luce rossa vengono riemesse sottoforma di luce rosso-lontano e le vicine lo percepiscono come segnale per spingersi maggiormente in alto per vincere la competizione e andare prima in fioritura.
Altro aspetto negativo era, invece, rappresentato dall’ acqua e l’aria che impattando dall’alto la coltivazione aggravavano lo stato delle piante.
Sono quindi state sudiate e apportate modifiche ad una delle tre camere di crescita al fine di valutare l’effetto di tali cambiamenti sulla coltivazione: sono stati aggiunti deflettori sugli evaporatori per impedire getti di aria troppo forti sulle piante; sono stati applicati di tubi a gomito per portare l’aria emessa dai deumidificatori verso l’alto ed evitare l’impatto sulle piante; è stata ridotta la velocità dell’aria emessa dagli attivatori d’aria; le luci sono state abbassate di 53 cm per garantire una maggiore intensità luminosa (in termini di lux/m2) sulle piante; infine, i carrelli sono stati posizionati a circa 10 cm dalla parete del fitotrone per meglio favorire il ricircolo dell’aria.
Per quanto riguarda il protocollo di coltivazione, il protocollo utilizzato si descrive di seguito:
in plateau, germinazione e vernalizzazione delle plantule. Dopo un mese le plantule sono state trapiantate in carrello, 200 piante/carrello. Il terriccio nei carrelli è stato lavorato e concimato in presemina. Tutte le operazione descritte fin qui fanno parte del protocollo standard impiegato fino ad oggi (protocollo di speed-breeding, 22ore luce con 22°C). Ad un mese dal trapianto, avendo constatato il buono stato delle piante è stata effettuata anche una concimazione azotata con lo scopo di agevolare ulteriormente l’accrescimento.
I cambiamenti apportati al fitotrone 1 hanno generato una notevole differenza nell’aspetto delle piante durante il primo mese di coltivazione. Le piante mostrano una taglia più ridotta, un colore più sano ed una maggiore robustezza dei culmi (Figura 3).
La coltivazione si presenta più omogenea all’interno del tunnel, non si sono riscontrati variazioni nella lunghezza e l’aspetto dei carrelli è generalmente uniforme sia come altezza delle piante che come fogliosità nonché nel colore. Non sono stati evidenziati fenomeni di allettamento.
Le prove sopra descritte sono state condotte al termine dell’anno solare 2019, nel trimestre settembre-dicembre 2019, utilizzando una varietà di grano duro (Achille) ed una di grano tenero (Lucilla) ben conosciute per le loro performance in campo ed in camera di crescita. In questo modo, tutte le eventuali variazioni e /o alterazioni a carico della coltivazione potevano essere ascritte esclusivamente al protocollo di coltivazione oppure alla presenza di fattori ad impatto negativo (aria, acqua, luce ecc).
Al termine del ciclo di test (Figura 4) sono state effettuate analisi del raccolto che vengono riportate nella tabella (Tabella 1).
I risultati riportati in tabella sono da considerarsi assolutamente positivi.
In media, da una spiga raccolta in pieno campo si ricavano 40-50 semi. Invece, da una spiga raccolta in camera di crescita non sottoposta a “speed breeding”, ovvero che impiega 4-5 mesi per la produzione di seme, si contano circa 20-22 semi/spiga. Le due varietà Lucilla ed Achille, sebbene sottoposte ad un accrescimento molto veloce in soli 3 mesi hanno prodotto un ottimo numero di semi/spiga (Figura 5).
I culmi di accestimento fertili, ovvero le spighe totali di una pianta, possono variare in funzione della varietà. Nel caso delle due varietà testate, Lucilla ed Achille, si evidenzia in fitotrone un eccellente numero di spighe/pianta in comparazione a quanto avviene in pieno campo.
In conclusione, tutte le modifiche applicate hanno quindi avuto un effetto benefico sulla coltivazione.
Da gennaio 2020 tutti i cicli di coltivazione sono stati eseguiti secondo i protocolli e le modifiche appena descritte ed i risultati ottenuti hanno confermato i dati raccolti nell'esperimento pilota di settembre - dicembre 2019.
NOTA SU PROMOZIONE OCCUPAZIONE E TIROCINII
In merito alla sezione della promozione occupazione ed economica sul territorio, nella proposta iniziale era stata prevista l’attivazione di n.3 tirocini formativi retribuiti in collaborazione con i diversi enti del territorio coinvolti (istituto tecnico Agrario di Macerata e Università Politecnica della Marche facoltà di scienze agrarie). Nella realizzazione dei tali inserimenti (che erano fisiologicamente previsti per la fase finale del progetto, in quanto l’inserimento dei tirocinanti sarebbe stato possibile una volta messa in funzione e collaudata la camera di crescita) la società è incappata nel lockdown causato dall’emergenza epidemiologica Covid-19, che ha causato anche la sospensione dell’avvio dei tirocini. Appena avuto il nulla osta dagli Enti la Agroservice ha provveduto in data 11/06/2020 alla stipula della convenzione (allegata alla presente relazione) con la Regione Marche e l’università degli studi di Perugia ed è stato avviato un tirocinio formativo per la durata di sei mesi.
Inoltre si mette in evidenzia che la società nel corso dell’anno 2019 la società ha ospitato (senza però generare costi in quanto l’inserimento era a titolo gratuito) uno stagista dall’Ente Caritas di San Severino Marche preso all’interno di un progetto anch’esso finanziato dal Comitato Sisma Centro Italia all’interno dell’Ambito tematico QIP (Quick Impact Project) “ DIGNITA E LAVORO” presso la propria struttura.
RAPPORTO FINALE DEL PROGETTO AGROSERVICE S.p.A.
Nel presente report si evidenzia il QUINTO stato di avanzamento del progetto denominato "Costruzione di un impianto ad ambiente controllato per velocizzare lo sviluppo di nuove varietà vegetali ".
Tali avanzamenti attualmente sono relativi all'obiettivo n. 2 (Utilizzo a pieno regime dei tre impianti isotermici), così come meglio specificati sotto:
Avviato ad ogni inizio mese un nuovo ciclo di avanzamento di generazione. Inoltre da Settembre a Dicembre 2019 l'azienda ha effettuato una prova di abbassamento della luce nell'utilizzo delle camere di crescita. Questa prova ha dimostrato che dando alle piante una maggiora intensità della luce si producono un maggior numero di semi prodotti dal singolo seme impiantato, e quindi è stata aumentata l'efficienza delle camere di crescita.
In parallelo l'azienda ha effettuato altri cicli di avanzamento di generazione da F2 a F3 per grani teneri con l'obiettivo di avere maggiore resistenza alle malattie in campo e cicli di miglioramento di leguminose (in particolare di lenticchie), con l'obiettivo di generare mantenimenti in purezza per miscugli di lenticchie che provengono dagli ecotipi da Altamura, che è molto importante da riottenere le linee in purezza con le caratteristiche originarie, per generare piante dalle qualità pure.
I
Tale fase (che precede la valutazione in campo) termina con la raccolta e la classificazione dei semi F6 stabilizzati, che vengono preparati per la risemina in campo.
Parallelamente allo sviluppo del progetto nelle camere di crescita l'amministrazione della Agroservice S.p.A. ha concluso l'iter di selezione dei tirocinanti da inserire nel progetto (come previsto dal bando). A differenza di quanto indicate in sede di domanda i nuovi tirocinanti inseriti non saranno due ma uno soltanto, perchè il tirocinio attivato avrà 12 mesi di durata anzichè i 6 originariamente previsti e inoltre il tirocinante individuato Dott. Nicola Rossi (si allego cv) era l'unico tra i selezionati che sembrava presentare le skills corrette per un rapido inserimento in attività.
L'avvio del tirocinio è previsto in massimo due settimane dalla data odierna, tempo necessario per perfezionare la documentazione amministrativa con l'Università di Perugia (dalla quale proviene il ricercatore individuato).
La risorsa inserita sarà coinvolta nelle attività di breeding e sviluppo varietale che si realizzeranno attraverso l’utilizzo delle camere di crescita. Il tirocinante parteciperà a tutte le fasi di gestione dei fitotroni, in particolare:
- selezione dei materiali da riprodurre;
- pianificazione dei cicli e studio delle condizioni da applicare;
- preparazione dei letti di semina;
- semina/trapianto delle plantule;
- monitoraggio della coltivazione e applicazione, ove necessario, di trattamenti fitosanitari e/o concimazioni;
- prelievo di campioni per analisi genetiche;
- realizzazione di incroci tra linee parentali;
- raccolta, screening e archiviazione dei materiali riprodotti.
Le attività di ricerca riguarderanno specie prevalentemente specie cerealicole e leguminose.
Al termine della collaborazione la risorsa avrà acquisito competenze tecnico-scientifiche sul miglioramento genetico vegetale applicato allo sviluppo di varietà commerciali di interesse agrario, ed avrà acquisito una buona autonomia nella gestione di sistemi di coltivazione indoor.
QUARTO RAPPORTO QUADRIMESTRALE PROGETTO AGROSERVICE S.p.A.
Nel presente report si evidenzia il QUARTO stato di avanzamento del progetto denominato "Costruzione di un impianto ad ambiente controllato per velocizzare lo sviluppo di nuove varietà vegetali ".
Tali avanzamenti attualmente sono relativi all'obiettivo n. 2 (Utilizzo a pieno regime dei tre impianti isotermici), così come meglio specificati sotto:
Il mese 8 (Giugno 2019) e il mese 9 (Luglio 2019) sono state dedicati alla saturazione di tutte e 3 le camere di crescita con Plantule F1.
Dal mese 6 fino alla raccolta sono in corso test continuativi sullo stato di sviluppo delle piantine fino ad arrivare all’ottenimento del primo seme F6.
Dal mese 9 (Agosto 2019) è iniziata la raccolta dei primi semi F6 , mentre nei mesi 10 (Settembre 2019) e 11 (Ottobre 2019) è stato raggiunto l'obiettivo finale 2, cioè quello di completare il ciclo riproduttivo in tutte e 3 le camere di crescita.
Da qui ha avuto avvio l'obiettivo n. 3, che si propone di arrivare alla raccolta del primo seme F6 geneticamente stabile, pronto per essere valutato in pieno campo.
L’obiettivo della Fase 3 è la stabilizzazione del seme F6 creato grazie all’ausilio delle camere di crescita.
Una volta identificato e selezionati, dopo i diversi passaggio del ciclo di maturazione, i semi F6 che contengono tutti i caratteri ricercati, il prossimo passaggio è quello di riuscire a stabilizzare (= rendere riproducibile n volte) il processo di selezione.
Per questo obiettivo è necessario ripetere i cicli produttivi ottenuti nei vari avanzamenti tra le generazioni da F2 a F6 per arrivare alla stabilizzazione del seme F6,
Tale fase (che precede la valutazione in campo) termina con la raccolta e la classificazione dei semi F6 stabilizzati, che vengono preparati per la risemina in campo.
Parallelamente allo sviluppo del progetto nelle camere di crescita l'amministrazione della Agroservice S.p.A. ha avviato l'attività di ricerca e selezione per i profili dei tirocinanti da inserire nel team di progetto, così come previsto dal bando.
TERZO RAPPORTO QUADRIMESTRALE PROGETTO AGROSERVICE S.p.A.
Nel presente report si evidenzia il TERZO stato di avanzamento del progetto denominato "Costruzione di un impianto ad ambiente controllato per velocizzare lo sviluppo di nuove varietà vegetali ".
Tali avanzamenti attualmente sono relativi agli obiettivi 1 (Installazione impianto) e 2 (Utilizzo a pieno regime dei tre impianti isotermici), così come meglio specifichi sotto:
Obiettivo 1: Installazione Impianto con n. 3 Camere di crescita + Obiettivo 2: Utilizzo a pieno regime dei tre complessi isotermici)
La Agroservice nel corso del mese di Gennaio 2019 ha ricevuto tutte le pannellature e le attrezzature meccaniche (motori, areatori, etc.) dalla ditta fornitrice MONTI&C. di Pistoia da assemblare per il montaggio delle camere di crescita e in data 28/01/2019 sono stati avviati i lavori di montaggio delle camere di crescita.
I lavori di installazione sono stati completati entro la fine di Febbraio e una volta completata l’installazione si è passati all'obiettivo numero 2, relativo all'effettuazione di tutti i collaudi tecnici e le verifiche e i test sul raggiungimento dei corretti parametri, indispensabile per la riproduzione delle varietà piantate.
L’impianto previsto si compone di n. 3 camere climatiche prefabbricate, realizzate con pannelli modulari, idonee per temperature da + 12 °C a + 35°C.
Le celle sono identiche dal punto di vista dimensionale, tecnico ed impiantistico.
Ogni camera è corredata con impianto climatico gestito da computer ed in particolare:
- Impianto di raffreddamento;
- Impianto di riscaldamento;
- Impianto di umidificazione;
- Impianto di deumidificazione;
- Impianto di attivazione aria anti-stratificazione;
- Impianto di ricambio aria;
- Impianto di illuminazione con specifiche lampade LED;
- Vasche interne;
Il costo del complesso isotermico composto dalle 3 camere climatiche è pari a Euro 265.400 + IVA, ai quali vanno sommati Euro 32.000 per n. 80 bancali di caricamento (che faranno parte dello stesso impianto e saranno acquistati sempre da dalla ditta MONTI&C).
Inoltre per le spese di installazione elettrica e la predisposizione dell'area dove è stato installato il complesso isotermico la Agroservice ha sostenuto per ulteriori complessivi € 41.660 (che saranno rendicontate sempre all'interno della stessa voce di spesa).
L'evento principale è stata l'inaugurazione ufficiale dell'impianto, che è avvenuto presso la sede della Agroservice di San Severino Marche il 20 Marzo 2019 all'interno di un programma denominato "Giornata dell'innovazione".
Per tutto il materiale fotografico e dell'evento si rimanda al report specifico già pubblicato.
Successivamente all'inaugurazione è stata avviata a pieno regime l'attività per il raggiungimento dell'obiettivo 3 "Completamento del primo ciclo riproduttivo in ciascuna delle tre camere", che impegnerà il team di progetto per i successivi 6 mesi.
La prima fase di questo obiettivo è stata quella della vernalizzazione
Con il termine Vernalizzazione si indicano i processi di semina e pre-germinazione delle plantule in vasetti singoli. Richiede circa un mese e viene effettuata in armadi climatici (già in possesso dell’azienda) in cui le plantule sono sottoposte ad un trattamento a basse temperature, necessario prima del trasferimento nelle camere di crescita.
Per far arrivare la plantula ad una piena maturazione le 3 camere di crescite sono tenute ad diverse temperature, pertanto ogni plantula dovrà completare l’intero processo (passando ogni mese da una camera all’altra) per arrivare a maturazione.
Quindi (terminata la fase della Vernalizzazione) sono state messe in funzione le camere di crescita e nel mese 6 dall’inizio del progetto (Aprile 2019) le prime Plantule F1 sono state immesse nella camera di crescita 1.
Nello stesso mese si procede alla Vernalizzazione in vasetti della plantule F1 che sono state pronte ad essere immesse nella Camera di crescita 1 il mese 7 (Maggio 2019)
Nel mese 7 le Plantule immesse nel mese precedente nella Camera di crescita 1 sono state spostate nella Camera nr 2, mentre le plantule F1 seminate nei vasetti durante il mese precedente sono state immesse nella Camera di crescita nr.1.
Come è facile intuire sono state impiegati 3 mesi dall’avvio delle camere di crescita per saturare tutte e 3 le camere di crescita.



















INAUGURAZIONE IMPIANTO PER VELOCIZZARE LO SVILUPPO DI NUOVE VARIETA' VEGETALI
A SAN SEVERINO MARCHE UNA GIORNATA DEDICATA ALL’INNOVAZIONE IN AGRICOLTURA - 20 MARZO 2019PROGRAMMA"GIORNATA DELL'INNOVAZIONE" AGROSERVICE SpA
Il futuro dell’agricoltura italiana deve poter contare sull’innovazione e avere come imprescindibile punto di partenza il seme certificato. È quanto emerso nel corso della Giornata dell’Innovazione svoltasi a San Severino Marche e promossa da Agroservice in collaborazione con il Consorzio Convase.
“Innovare, investire e produrre: l’esperienza di Agroservice” è stato il titolo dell’incontro della mattina che ha presentato l’attività di innovazione messa in campo dalla storica azienda sementiera marchigiana. A illustrare i risultati ottenuti e le possibilità che può offrire la ricerca in agricoltura sono stati Laura Gazza, ricercatrice del CREA, Antonio Blanco, professore di Scienze Biotecnologiche dell’Università degli Studi di Bari, Antonio Prodi, ricercatore dell’Università degli Studi di Bologna, e Lorenzo Rocchetti, ricercatore dell’Università di Ancona.
L’impegno di Agroservice nella selezione di nuove varietà più produttive e sostenibili per l’ambiente sarà da oggi coadiuvato anche grazie all’impiego di una nuova camera di crescita che permetterà di ridurre i tempi di ottenimento del seme. L’impianto, inaugurato al termine della prima parte della giornata, è stato realizzato anche grazie al contributo del Comitato Sisma Centro Italia.
Nel pomeriggio si è svolta la tavola rotonda “6 parole per il futuro dell’agricoltura italiana”, a cui hanno preso parte alcuni dei principali attori della filiera agroalimentare italiana. Claudio Campagna, rappresentate di Convase, il Consorzio per la valorizzazione delle sementi, ha sottolineato in questo contesto il ruolo fondamentale svolto dal settore sementiero per assicurare un’agricoltura tracciata e di qualità.
“Il seme certificato è la condizione obbligata a garanzia della completa tracciabilità delle produzioni – ha dichiarato Campagna. Le aziende sementiere lavorano da sempre per consentire agli agricoltori di ottenere produzioni che rispondano alle richieste del mercato e dei consumatori. Per vedere riconosciuti i nostri sforzi è necessario il sostegno della filiera e per questo motivo Convase dialoga attivamente con le realtà del comparto”.
SECONDO RAPPORTO QUADRIMESTRALE PROGETTO AGROSERVICE S.p.A.
Nel presente report si evidenzia il secondo stato di avanzamento del progetto denominato "Costruzione di un impianto ad ambiente controllato per velocizzare lo sviluppo di nuove varietà vegetali ".
Tali avanzamenti attualmente sono relativi all'obiettivo n. 1, così come definitivo nel Documento di Progetto.
Obiettivo 1: Installazione Impianto con n. 3 Camere di crescita.
La Agroservice, dopo aver ricevuto ed analizzato diversi preventivi, in data 11/07/2018 ha sottoscritto la conferma di vendita con il fornitore prescelto, la ditta MONTI&C. di Pistoia.
L’impianto previsto si compone di n. 3 camere climatiche prefabbricate, realizzate con pannelli modulari, idonee per temperature da + 12 °C a + 35°C.
Le celle sono identiche dal punto di vista dimensionale, tecnico ed impiantistico.
Ogni camera è corredata con impianto climatico gestito da computer ed in particolare:
- Impianto di raffreddamento;
- Impianto di riscaldamento;
- Impianto di umidificazione;
- Impianto di deumidificazione;
- Impianto di attivazione aria anti-stratificazione;
- Impianto di ricambio aria;
- Impianto di illuminazione con specifiche lampade LED;
- Vasche interne;
Il costo del complesso isotermico composto dalle 3 camere climatiche è pari a Euro 265.400 + IVA, ai quali vanno sommati Euro 32.000 per n. 80 bancali di caricamento (che faranno parte dello stesso impianto e saranno acquistati sempre da dalla ditta MONTI&C).
Al momento della conferma d'ordine la Agroservice S.p.A. ha effettuato al fornitore un bonifico in acconto di Euro 50.000 + IVA.
Nel mese di Dicembre 2018 sono stati avviati (con conclusione 31 Gennaio 2019) i lavori strutturali e murali per la predisposizione dell’area che accoglierà le camere di crescita all’interno del plant della Agroservice. Tali lavori sono stati affidati alla ditta EDIL TAGLIO DEMOLIZIONI di Treia, che ha provveduto a fatturare una prima tranche del lavori per un importo pari a € 7.477,52.
Nel corso del mese di Gennaio 2019 sono stati consegnati alla Agroservice tutte le pannellature e le attrezzature meccaniche (motori, areatori, etc.) da assemblare per il montaggio delle camere di crescita e in data 28/01/2019 sono stati avviati i lavori di montaggio delle camere di crescita.
In seguito alla consegna di tutti i materiali e le attrezzature la casa madre ha provveduto ad emettere a ns carico una seconda fattura per un tranche di € 82.700 (più IVA).
Una volta completata l’installazione si passerà all'obiettivo numero 2, relativo all'effettuazione di tutti i collaudi tecnici e le verifiche e i test sul raggiungimento dei corretti parametri, indispensabile per la riproduzione delle varietà piantate.
L’inaugurazione ufficiale dell’impianto è prevista tra il 20 e il 31 Marzo 2019 e sarà celebrata tramite l’organizzazione di un evento pubblico nel quale verranno coinvolti Autorità pubbliche, tutti gli stakeholders che hanno direttamente o indirettamente contribuito al progetto e soprattutto tutti gli operatori di filiera, che dal piano di investimento trarranno i rilevanti benefici che vengono rapidamente illustrati nel seguito del presente report.
Oltre ai progressi in merito all'impianto ricordiamo che l’azienda aveva già provveduto ad effettuare le due assunzioni previste del piano di Progetto (soddisfacendo l'incremento occupazionale promesso).
La prima unità è stata inserita in data 18/05/2018 mentre la seconda in data 07/08/2018. Successivamente in data 30/12/2018, la prima risorsa inserita ha lasciato l’azienda a seguito di dimissioni (per ragioni di natura strettamente personale). A seguito di tale uscita la Agroservice ha avviato prontamente un’attività di selezione che porterà (entro l’avvio dell’attività a regime dell’impianto) a ripristinare i livelli occupazionali attesi, necessari per supportare l’apertura di questo nuovo reparto.
Nel frattempo, al fine di guadagnare tempo utile e velocizzare l’inserimento della nuova risorsa assunta per il progetto, l’azienda ha proseguito il proprio programma di training tecnico effettuato tramite l'utilizzo del fitotrone di più ridotte dimensioni già presente in azienda (che sarà impiegato a supporto tecnico dei 3 fitotroni di grandi dimensioni che compongono il nuovo complesso isotermico).
Tale training sulla storia dell’azienda, sull’organigramma aziendale e sulle funzioni generali della società è basato su un calendario stilato dalla Direzione generale e coinvolge i vari responsabili delle aree aziendali, mentre il training formativo specifico sulle camere di crescita è stato affidato alla Dott.ssa DARIA SCARANO della ISEA s.r.l. (società Partner del Progetto) e permetterà al neo-assunto di essere immediatamente operativo una volta installate e collaudate le camere di crescita.
In merito al training vogliamo sottolineare come sia necessario (a causa dell’uscita non preventivata delle seconda risorsa umana già assunta che aveva già usufruito del programma di training fino al mese di Novembre 2018, che è in corso di sostituzione) prevedere un aumento del monte orario del training totale da inserire a progetto (rispetto al monte orario di 110 ore complessive indicate in sede di domanda), in quanto la nuova risorsa in corso di selezione dovrà essere successivamente opportunamente formata.
A tal scopo vogliamo sottolineare che abbiamo riscontrato che la ns responsabile formazione interna dott.ssa Daria Scarano ha un costo orario medio più basso di quello inserito in sede di domanda.
Di conseguenza questo aumento del monte orario complessivo del training sarà possibile senza alterare il costo complessivo inserito a progetto (in quanto la riduzione del costo orario ci permetterà di inserire più ore con lo stesso costo complessivo).
Inoltre (sempre al fine di guadagnare del tempo utile alla tempestiva partenza del lavoro delle camere di crescita) in data 23/01/2019 (e dunque in anticipo ai lavori di costruzione del complesso isotermico) è partita la fase di vernalizzazione delle prime piante che verranno introdotte nelle camere di crescita. Tale fase (di durata stimata pari ad un mese) è necessaria per garantire che tutte le piante, anche quelle con habitus strettamente inverale, possano svilupparsi correttamente e produrre seme.
Focus sull’impatto positivo del presente progetto sulla filiera Agroservice.
Vogliamo in questa sede aggiungere qualche breve riferimento al positivo impatto del progetto su tutta l’attività della ns filiera (che, ricordiamo, si compone di un database di circa n° 1600 agricoltori dislocati su tutto il territorio nazionale (con prevalenza nelle regioni Marche-Umbria-Abruzzo-Lazio Emilia Romagna), dei quali ogni anno né risultano circa n° 500/600 coinvolti con contratti di coltivazione).
L’attuale impianto di crescita della Agroservice è formato da un solo fitotrone di piccole dimensioni. Tale impianto è in grado di produrre quattro cicli di crescita l’anno di circa 1.000 piante l’uno.
Il nuovo complesso isotermico sarà in grado di riprodurre 10 cicli ogni anno da 4.000 piante/ciclo, aumentando del + 1000 % il numero di nuovi genotipi prodotti ogni anno.
Questo comporta che aumenterà di 10 volte la possibilità di successo di un incrocio, che consiste nel trovare quella combinazione genetica che presenta le caratteristiche desiderate in una varietà vegetale.
Per massimizzare queste possibilità, la genetica ritiene che per ogni incrocio A*B siano necessari almeno 400 semi di generazione F2 (momento di massima variabilità genetica) da stabilizzare per la successiva individuazione e selezione delle linee con le caratteristiche desiderate. In parole semplici con questo progetto i laboratori della Agroservice si sono messi nelle condizioni di esplorare il massimo della variabilità genetica per ogni combinazione di incrocio oggetto di attività di R&S.
Ma quali sono concretamente i vantaggi per la propria filiera? Con questo investimento la Agroservice ridurrà dagli originali 12 anni a 8,5 anni i tempi necessari per avere una nuova varietà vegetale iscritta nel registro Varietale, accorciando conseguentemente i tempi di immissione sul mercato del seme selezionato e riprodotto.
Questo vuol dire che il network Agroservice potrà avere una reazione molto più tempestiva e dinamica alla domanda di un mercato che cambia, offrendo ai propri agricoltori più varietà in tempi più brevi. Con questo progetto Agroservice introduce nel mercato più know how ed innovazione, tramite un ampliamento della propria offerta varietale.
A tal fine, ci sembra doveroso, quantomeno, dare un breve accenno alle due ultime Varietà inserite nel catalogo commerciale: HAMMURABI e NORBERTO della specie Seme Monococco.
In questo contesto, con i progetti legati ai Semi di Monococco, si è inteso rilanciare la coltivazione di cereali “nuovi” monococco Hammurabi e NORBERTO e promuovere la loro filiera nel contesto agroalimentare marchigiano.
La riscoperta di questi cereali antichi dovrà favorire le aziende agricole locali e le loro esigenze, incrementando la redditività ed evitando l’abbandono dei terreni di cui spesso si parla negli ultimi anni.
La creazione di una filiera potrà garantire un’allocazione certa del prodotto e ad un prezzo stabilito da contratto, così da offrire garanzie economiche all’agricoltore, non più costretto ad interfacciarsi con i mercati internazionali delle derrate agricole.
La Società è riuscita a completare una prima filiera, grazie anche al decisivo ruolo svolto da un’industria agroalimentare del territorio, la Società ENTROTERRA S.p.A. con marchio “La Pasta di Camerino”, la quale ha messo a punto le tecniche migliori per produrre pasta di monococco Hammurabi esaltando un’eccellenza del territorio.
Pertanto, oltre a questa, altre molteplici opportunità potranno essere messe a punto grazie a tali Seme Monococco, con i quali si potranno creare una serie di prodotti alimentari, diversi da quelli tradizionali, identificabili come “prodotti di nicchia” e ricchi di importanti caratteristiche nutrizionali che potranno renderli unici sul mercato alimentare.









PRIMO RAPPORTO QUADRIMESTRALE PROGETTO AGROSERVICE S.p.A.
Nel presente report si evidenzia lo stato di avanzamento del progetto denominato "Costruzione di un impianto ad ambiente controllato per velocizzare lo sviluppo di nuove varietà vegetali ".
Tali avanzamenti attualmente sono relativi all'obiettivo n. 1, così come definitivo nel Documento di Progetto.
Obiettivo 1: Installazione Impianto con n. 3 Camere di crescita.
La Agroservice, dopo aver ricevuto ed analizzato diversi preventivi, in data 11/07/2018 ha sottoscritto la conferma di vendita con il fornitore prescelto, la ditta MONTI&C. di Pistoia.
L’impianto previsto si compone di n. 3 camere climatiche prefabbricate, realizzate con pannelli modulari, idonee per temperature da + 12 °C a + 35°C.
Le celle sono identiche dal punto di vista dimensionale, tecnico ed impiantistico.
Ogni camera è corredata con impianto climatico gestito da computer ed in particolare:
- Impianto di raffreddamento;
- Impianto di riscaldamento;
- Impianto di umidificazione;
- Impianto di deumidificazione;
- Impianto di attivazione aria anti-stratificazione;
- Impianto di ricambio aria;
- Impianto di illuminazione con specifiche lampade LED;
- Vasche interne;
Il costo del complesso isotermico composto dalle 3 camere climatiche è pari a Euro 265.400 + IVA, ai quali vanno sommati Euro 32.000 per n. 80 bancali di caricamento (che faranno parte dello stesso impianto e saranno acquistati sempre da dalla ditta MONTI&C).
Al momento della conferma d'ordine la Agroservice S.p.A. ha effettuato al fornitore un bonifico in acconto di Euro 50.000 + IVA.
La consegna dell'impianto è prevista per la fine di Novembre/inizio Dicembre 2018.
Oltre a queste due voci di spesa l'impianto si completerà con dei piccoli componenti idraulici (per una spesa preventivata dalla ditta BONCI s.r.l. di San Severino Marche pari a Euro 431,30 è IVA) e di lavori murari di predisposizione dell'area nel quale verranno montate le camere di crescita, che sono stati affidati alla ditta EDIL TAGLIO DEMOLIZIONI di Treia e il quale importo (che dovrebbe aggirarsi intorno ai Euro 10.000 complessivi) è ancora in corso di definizione.
Una volta completata l’installazione si passerà all'obiettivo numero 2, relativo all'effettuazione di tutti i collaudi tecnici e le verifiche e i test sul raggiungimento dei corretti parametri, indispensabile per la riproduzione delle varietà piantate.
Oltre ai progressi in merito all'impianto l'azienda ha già provveduto ad effettuare le due assunzioni previste del piano di Progetto, che già soddisfano l'incremento occupazione promesso.
La prima unità è stata inserita in data 18/05/2018 mentre la seconda in data 07/08/2018.
Nell'attesa dell'arrivo dell'impianto l'inserimento progressivo delle due unità lavorative è stato anticipato per permettere all'azienda di pianificare in anticipo i vari cicli di training formativo (sia generico sui processi dell'azienda che specifico sull'utilizzo delle camere di crescita, effettuato tramite l'utilizzo del fitotrone già presente), che sono tutt'ora in corso e che permetteranno alla risorse di essere immediatamente operative una volta installate e collaudate le camere di crescita.
Il training sulle funzioni generali della società è basato su un calendario stilato dalla Direzione generale e coinvolge i vari responsabili delle aree aziendali, mentre il training formativo specifico sulle camere di crescita è stato affidato alla Dott.ssa DARIA SCARANO della ISEA s.r.l. (società Partner del Progetto).