Comune di Cascia
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Budget speso su 40000,00
Indirizzo

Umbria, Perugia, Cascia

Telefono

+393482517619

Email

angelo.aramini57@gmail.com

Sito

http://www.comune.cascia.pg.it

Descrizione

L’intervento proposto con il progetto QIP si inserisce all’interno delle azioni previste e messe in campo da questo Comune all’indomani degli eventi sismici del 2016 i quali hanno comportato, oltre agli ingenti danni ai beni immobili, profonde lesioni al tessuto economico e sociale dell’intero territorio comunale, nonché rilevanti danni ai servizi di base alla popolazione nell’ambito della sanità, della scuola, dell’assistenza agli anziani in strutture protette e in tutti gli altri servizi di promozione sociale e di cittadinanza.

Gli eventi sismici hanno inoltre evidenziato debolezze strutturali del tessuto socio-demografico di questo Comune (3.206 abitanti al 30/04/2016) che si caratterizza per un alto grado di dispersione della popolazione sulla superficie del territorio comunale (180,8 Kmq) e dalla lontananza dal centro capoluogo con una densità abitativa di 17,8 abitanti per Kmq, nonché da un accelerato processo di invecchiamento e spopolamento ( Popolazione tra 0-14 anni: 11,2%; Popolazione tra 15-64 anni: 67,1%; Popolazione over 65: 21,7%. Indice di dipendenza 48,9%; Indice di Vecchiaia 193,6 %) – Fonte dati ISTAT.

In questa sede è inoltre opportuno sottolineare che oltre il 40% della popolazione residente nel Comune, a seguito degli eventi sismici, risulta essere sfollata e quindi ricollocata tanto nelle strutture ricettive quanto nelle Soluzione Abitative Emergenziali (SAE), fenomeno questo che ha portato al parziale svuotamento del centro storico di Cascia e dei quartieri residenziali attigui. L’Area SAE, al fine di evitare doppioni, sovrapposizioni, ma soprattutto “segregazioni”, non è provvista di centri di aggregazione. La struttura realizzata di cui al presente progetto, per la sua collocazione, risulta essere servente sia per l’area SAE, alla quale verrà collegata con bus navetta, fungendo da elemento di raccordo territoriale e sociale con i cittadini che ancora vivono nel centro storico.

Gli eventi sismici hanno altresì evidenziato la forte carenza di strutture in grado di ospitare la popolazione a seguito di eventi calamitosi. A seguito degli eventi sismici del 2016 si è determinata inoltre anche la quasi totale assenza di luoghi al coperto sufficientemente capienti, strutturati ed organizzati dedicati all’aggregazione, alla socializzazione e alla ricreazione a fronte di una forte domanda da parte della popolazione in tal senso. Bisogna in questa sede ricordare che la domanda di tali spazi e momenti aggregativi costituisce, anche in tempi di normalità, un’espressione legittima e ammirevole della volontà da parte dei cittadini di abitare, e continuare a vivere, i luoghi, gli spazi e il territorio cui appartengono.

Difronte a tale volontà, agli oggettivi bisogni sociali brevemente indicati, questo Ente intende favorire e rafforzare questa tendenza e questa volontà dei propri cittadini favorendo, attraverso il ricorso ad una metodologia “bottom up”, la qualificazione delle tipologie dell’abitare indirizzando e rafforzando la trasformazione, per altro avviatasi spontaneamente, della popolazione da “city user” ad “abitante”.

Queste considerazioni hanno inoltre indirizzato il Comune di Cascia verso l’individuazione del soggetto partner dell’ATS nella Proloco Cascia-Roccaporena. Questo organismo, che opera con continuità da oltre cinquanta anni nei settori di interesse del progetto, è fortemente radicato nel territorio e svolge da sempre un’importante funzione di raccordo, organizzazione e coordinamento tra i soggetti plurimi (associazioni di cittadini e del terzo settore, soggetti ed operatori economici etc.) che insistono all’interno della città e del territorio comunale promuovendo la realizzazione di eventi, momenti di sociabilità, iniziative culturali, sociali, educative rivolte tanto ai cittadini (giovani, anziani, disabili, etc.) quanto ai visitatori. Nel corso degli anni la Proloco Cascia-Roccaporena, in ambito turistico e socio-culturale, è divenuta, di fatto, un braccio operativo del Comune di Cascia: anche quest’ulteriore motivazione, oltre a quanto sopra esposto, ha portato il Comune di Cascia a individuare la Proloco quale partner, affidabile e sicuro, del progetto QIP attraverso la formazione di un’ATS i cui obiettivi sono anche quelli di produrre effetti durevoli nel tempo.

Nell’ambito delle finalità del bando questo ente intende funzionalizzare, qualificare e potenziare la struttura polivalente di nuova realizzazione sita in Via Pier Paolo Prosperi, a fianco dell’attuale campo sportivo urbano. La struttura è dotata di un ampio parcheggio ed è facilmente raggiungibile con ogni mezzo da tutte le direzioni di accesso alla Città di Cascia. Tale struttura assolverà, una volta completata, tanto alle funzioni legate alla prima accoglienza dei cittadini in caso di eventi calamitosi, costituendo il perno degli interventi di protezione civile, quanto le funzioni più disparate in tempi di normalità: in essa, oltre all’organizzazione periodica di eventi, workshop e seminari la popolazione, gli operatori economici, le associazioni potranno organizzare, purché in accordo con la normativa vigente in tema di pubbliche riunioni, i propri eventi e momenti di incontro, nonché attività ludico-ricreative, culturali e didattiche. Tale struttura potrà inoltre assicurare un luogo di incontro e confronto tra l’Amministrazione e la popolazione di questo comune. La collocazione geografica della stessa mira inoltre a riavvicinare la popolazione al centro storico della città.

2 Motivazione del Progetto.

Il Comune di Cascia, in qualità di soggetto proponente e capofila dell’ATS con la Proloco Cascia-Roccaporena, è il soggetto principale nella gestione del progetto, ivi compresa quella di lungo periodo. Per il suo ruolo nella gerarchia degli enti pubblici e degli altri soggetti privati, compreso il privato-sociale, che operano sul territorio è quindi in grado di attivare, gestire ed organizzare una più complessa rete di relazione con i soggetti operanti tanto a livello locale che regionale sia nell’ambito del terzo settore che nei settori più squisitamente produttivi o di carattere pubblico.

L’indotto diretto ed indiretto per il soggetto proponente si ascrive all’interno complesso milieu, anche di tipo relazionale, attivabile dall’ente (le associazioni di cittadini, le proloco, gli operatori economici, le Comunanze Agrarie, la Comunità Agostiniana di Cascia, il Monastero di Santa Rita ed i singoli cittadini). Tale milieu, preesistente agli eventi sismici, ma da essi disarticolato, storicamente stratificato e consolidato, una volta riattivato e ben stimolato, con interventi come quello proposto, si può tradurre in rilevanti vantaggi in termini di sviluppo sociale e benefici di ordine anche economico. In piccole realtà, quale quella di questo Comune, la compattezza del tessuto sociale, il senso di appartenenza territoriale e il senso di comunità costituiscono un valore immateriale cardine per la tenuta e la coesione socio-territoriale ed in questa direzione vanno lo spirito, gli obiettivi e le attività previste dal progetto. In tal senso la qualificazione e la funzionalizzazione di una struttura polivalente di nuova realizzazione costituisce il perno geografico ove costruire e potenziare il sistema delle relazioni già in essere con il fitto tessuto associativo e istituzionale operante su tutto il territorio comunale. La ricompattazione e la ricostruzione della rete socio-economica territoriale risulta essere, alla luce degli eventi e dei bisogni emersi a seguito degli eventi sismici, di prioritaria importanza e rappresenta un cardine strategico per la ricostruzione delle capacità di resilienza del territorio, anche al fine di evitare il rischio, drammatico, dello spopolamento in assenza di servizi adeguati.

La partnership attivata con la Proloco Cascia-Roccaporena consente lo sviluppo, organizzato e continuo, di collaborazioni e sinergie con numerosi soggetti che potranno collaborare con i partner dell’ATS al fine di realizzare e perseguire le finalità del progetto. Nella ricompattazione e nella ricostruzione della rete territoriale un ruolo di primo piano è infatti ricoperto dalla spontaneità e dalla realizzazione di strategie di tipo “bottom up” che facciano leva sul capitale sociale di cui la comunità dispone. Si ritiene infatti che questa tipologia di iniziative e strategie possa produrre effetti duraturi nel tempo indipendentemente da eventuali crisi politico-amministrative. Dalla metodologia in materia di sviluppo locale è infatti dimostrato che l’attivazione delle risorse del milieu non è facilmente reversibile e produce effetti sia sul breve che sul lungo periodo. In tal senso il ruolo del Comune di Cascia è quello di assicurare lo “start up” del processo sopra indicato, facendosi inoltre carico anche dei costi di gestione dei servizi, mentre alla Proloco Cascia-Roccaporena spetta il ruolo di coordinamento, promozione e gestione, anche mediante accordi di collaborazione con altri soggetti, relativamente ai servizi attivati nel breve, medio e lungo periodo: uno “spazio aperto” ed organizzato, ma presidiato con continuità con risorse umane competenti e motivate.

Dal punto di vista operativo le collaborazioni che si prevede di attivare con l’intervento interesseranno sia i soggetti economici che altri enti pubblici del territorio della Valnerina: operatori economici della filiera turismo-ambiente-cultura, operatori del settore agro-alimentare, le associazioni del terzo settore, scuole di ogni ordine e grado, istituzioni accademiche, etc. Tali collaborazioni, riguardo l’uso della struttura polivalente sono duplici: da un lato i soggetti interessati si impegnano nell’utilizzo coerente e continuativo tanto della struttura che dei servizi in essa erogati ed erogabili, dall’altro promuovono gli stessi presso i propri target di riferimento mantenendo e potenziando, ciascuno singolarmente ed in rete, la possibilità di pensare, organizzare e gestire nuovi servizi e attività al cittadino e al territorio in relazione alle caratteristiche multifunzionali e polivalenti della struttura e dei servizi di completamento attivati con il progetto, da sviluppare e implementate ulteriormente nel tempo con altre risorse finanziarie ed organizzative.

Per il territorio, per i cittadini, per tutti i soggetti e gli utilizzatori finali e per quanti entreranno nella rete così attivata, i benefici sono molteplici: potenziamento, per ciascun soggetto, del capitale relazionale e dei rapporti “glocali” rispetto al territorio comunale; possibilità di utilizzo e libero accesso, da parte di tutti i soggetti fruitori, ad una struttura e a spazi dotati di confort, attrezzature, dotazioni tecnologiche di alta qualità e risorse umane competenti che ben si adattano alle esigenze e alle attività di ciascuno; ricompattazione del tessuto sociale ed aggregativo del Comune.

Le autorizzazioni necessarie ed indispensabili (normativa antisismica, antincendio, sicurezza, etc.) per la parte dedicata alla struttura edilizia sono già state concesse dalle Autorità responsabili.

3 Obiettivo del QIP e attività previste.

Obiettivo del progetto è quello di procedere alla funzionalizzazione e al completamento della Struttura Polivalente realizzata completamente grazie al contributo dell’Associazione INFOR, della CAP Holding SPA e del Comune di Cascia mediante la realizzazione di interventi di interesse comunitario per il miglioramento della qualità della vita, volti a soddisfare le esigenze di servizi alla persona e alle categorie svantaggiate.

La funzionalizzazione avverrà attraverso la dotazione di attrezzature e beni strumentali volti alla realizzazione di servizi di base per la comunità locale quali: servizi di Protezione Civile e di prima accoglienza; servizi di carattere ludico-ricreativo; servizi per l’organizzazione di eventi e manifestazioni; servizi di carattere didattico-culturale e tutti quei servizi volti a rafforzare la coesione sociale. Questi interventi e queste attività sono meglio descritti nel prosieguo.

La nuova struttura, sita in Cascia, Via Pier Paolo Prosperi si colloca a fianco del Campo Sportivo Urbano (per altro indicato dal Piano di Protezione Civile Comunale come una delle aree idonee all’atterraggio dei mezzi di Elisoccorso) con il quale, in un’ottica polifunzionale, si integra nelle funzioni.

La superficie utile coperta dalla struttura ammonta a 258.36 mq con la suddivisione di seguito indicata: Aula Polifunzionale (184.56 mq); Cucina (15.390 mq); Zona Lavaggio (4.66 mq); Quattro Bagni (1.37 mq cadauno); Bagno Disabili (3.44 mq); Altri Ambienti (7.72 mq). La disposizione degli ambienti è stata progettata in modo da permettere la più alta interazione tra le molteplici attività che possono essere svolte all’interno della struttura unitamente ad una contestuale fruizione degli spazi esterni che sono molto consistenti. La struttura, di nuova realizzazione e di elevata qualità tecnologica ed estetica, si presenta priva di barriere architettoniche ed è dotata di un ampio parcheggio che agevola e facilita l’accesso da parte delle diverse tipologie di utenza. L’immobile è stato inserito, in maniera armonica con il contesto, in un’area, nelle immediate vicinanze del Centro Storico, delle strutture scolastiche – che potranno anch’esse fruire dei servizi in essa realizzati - e dei percorsi di mobilità alternativa urbana esistenti. L’area è particolarmente vocata ad ospitare eventi di natura sociale e sportiva.

La tipologia della struttura e delle sue finiture sono state pensate in funzione delle molteplici destinazioni d’uso del fabbricato, della capacità di resistere ad eventi calamitosi (quali ad esempio agli Eventi Sismici), alla sostenibilità energetica ed alla funzionalità ambientale. La capienza massima della struttura, in caso di eventi calamitosi, è di 250 persone.

Il costo complessivo della Struttura Polifunzionale ammonta ad Euro 382.158,80. Il quadro economico dell’intervento, compreso il contributo richiesto al Comitato Sisma Centro Italia, pari ad Euro 40.000,00, IVA inclusa, che corrisponde al 10,47% dell’investimento complessivo, è così articolato:

SOGGETTO FINANZIATORE

TIPOLOGIA DI INTERVENTO

IMPORTO IN EURO

Associazione INFOR/CAP Holding SPA Realizzazione della Struttura 263.036,43*

Comune di Cascia Realizzazione opere di urbanizzazione e sistemazione aree esterne 79.122,37*

Comitato Sisma Centro Italia Funzionalizzazione e completamento 40.000,00

*Costi già sostenuti

Tra gli obiettivi, le finalità e la filosofia che hanno ispirato la realizzazione di tale struttura, e che orientano anche il presente progetto, anche in relazione all’Analisi di Contesto e al Quadro Motivazionale espressi in precedenza nei Paragrafi 1. e 2. della relazione, vi sono quindi quelli volti a dotare la Città di Cascia di un immobile altamente flessibile nell’uso e nella destinazione finale. Questa struttura dovrà essere in grado di potenziare anche alcuni servizi di Protezione Civile a disposizione dell’intero territorio comunale, assicurando la prima accoglienza dei cittadini in caso di eventi calamitosi raccordandosi al meglio con le altre strutture e gli altri strumenti esistenti con analoghe funzioni (es. Palazzetto Sportivo sito in Loc. La Molinella a 200 m. di distanza dalla struttura, etc.). In tempi di normalità avrà il ruolo prioritario di assolvere alle funzioni più variegate, prime fra tutte quelle che sottendono la più ampia strategia di ricostruzione del tessuto socio-economico, con specifico riferimento alle fasce deboli e vulnerabili della popolazione, della rete che forma la “comunità”, la qualificazione ed il miglioramento delle “tipologie dell’abitare”, la riattivazione delle potenzialità del mileu, il potenziamento, la qualificazione ed il rafforzamento della capacità di resilienza territoriale e sociale del territorio del Comune di Cascia.

Gli interventi previsti dal progetto si collegano e si integrano, anche dal punto di vista logistico e dell’ubicazione, con il complesso delle azioni e delle strategie di ricostruzione adottate dall’Ente all’indomani degli eventi sismici del 2016. Il Sisma non ha infatti danneggiato solo le abitazioni e le infrastrutture viarie ma anche i servizi di base essenziali per la vita della comunità quali le scuole, i servizi sanitari e sociosanitari e quelli di prima emergenza sanitaria (118) nonché i servizi per i disabili gravi.

Fanno parte di questo complesso di azioni e strategie la realizzazione degli interventi di seguito indicati: la collocazione e la ricostruzione delle nuove Strutture Scolastiche in aree adiacenti al centro storico della città, nei pressi dei percorsi di mobilità urbana alternativa ed in aree a “basso rischio”, facilmente accessibili e nei pressi di due strutture “Categoria 4” (Protezione Civile - che con questo intervento viene potenziata ed ampliata con nuovi servizi), del punto di Primo Soccorso 118, dei Poliambulatori per la medicina di base e del Centro per disabili Gravi “L’Oasi” ripristinato e ricollocato a seguito degli eventi sismici a poca distanza dei servizi sanitari e dalle scuole. Tutte queste strutture, e i servizi da esse erogati, cui si aggiungono anche quelli previsti con il presente progetto, sono stati quindi concentrati in un raggio di 250 m. migliorando l’accessibilità ai servizi di base da parte dei cittadini dando luogo ad una vera e propria “Cittadella dei Servizi” autonoma, sicura, autosufficiente e facilmente raggiungibile.

Questo complesso di azioni ha consentito di concentrare, nelle immediate vicinanze del centro storico, tutti quei servizi e quelle strutture che, prima degli eventi sismici del 2016, erano dispersi sul territorio creando notevoli disagi agli utenti. Si rileva inoltre che tale “Cittadella dei Servizi” al cittadino, di cui fa parte il centro polifunzionale per il quale si richiede il contributo al Comitato Sisma Centro Italia, si avvale, in prossimità di un luogo naturale di alta qualità e pregio qual è il Fiume Corno, anche di un’ampia area verde attrezzata e di una lunga pista Ciclabile che, facendo parte dei percorsi di Mobilità Alternativa e di Trekking Urbano, costituisce una delle aree maggiormente frequentate e maggiormente apprezzate come luogo di aggregazione e sociabilità. Attraverso i percorsi di mobilità alternativa è possibile accedere a servizi culturali importanti, quali la Biblioteca Comunale, nel cuore del centro storico, che è stata ripristinata nella sua funzionalità subito dopo gli eventi sismici con fondi provenienti dal Dipartimento di Protezione Civile. La Biblioteca è stata, peraltro, potenziata con un servizio dedicato alla prima infanzia “Nati per Leggere” presidiato con personale competente e qualificato che supporterà anche le attività culturali rivolte ai minori svolte nella struttura polifunzionale. Sempre nel 2017, con fondi regionali, si è provveduto al potenziamento e alla qualificazione dei servizi di informazione ed accoglienza turistica le cui attività non sono rivolte ai soli visitatori, ma anche ai residenti attraverso la realizzazione di prodotti informativi e servizi turistico-culturali differenziati che fanno leva non solo sulle nuove tecnologie dell’informazione ma anche su supporti di carattere più tradizionale ed accessibili ad un pubblico molto ampio.

L’intervento di funzionalizzazione della struttura polivalente, anche grazie alla rilevante entità finanziaria di quest’ultima, va ad arricchire in maniera sinergica e complementare i servizi di base ai cittadini e alle categorie svantaggiate della popolazione, servizi che sono stati ripristinati dopo il sisma, in molteplici ambiti: sanità, prevenzione, istruzione, trasporti, tempo libero, cultura e sociabilità.

Si sottolinea che la nuova “Cittadella dei Servizi”, le nuove strutture e gli altri interventi collegati, sono stati finanziati e realizzati all’indomani degli eventi sismici del 2016 e che sono stati ideati e realizzati in maniera coordinata e sinergica al fine di alleviare le difficoltà di una comunità fortemente colpita e messa duramente alla prova in tutti i servizi di cittadinanza. La creazione di questa “Cittadella dei Servizi” non è dovuta al caso e all’emergenza, bensì alle scelte programmatorie contenute nel Piano Regolatore Comunale approvato nel 2015 che mira al miglioramento urbano in un’ottica integrata e di massima accessibilità. I servizi facenti parte della Cittadella sono peraltro collegati all’Area SAE, realizzata a poca distanza dalla città, con bus navetta: quanti vivono nell’Area SAE, e che hanno perduto la loro abitazione, potranno accedere ad essi in maniera agevole e veloce.

Gli interventi sopracitati hanno visto il concorso e la sinergia di molteplici soggetti sia pubblici che privati: Regione Umbria, Protezione Civile, Croce Rossa Italiana, Misericordie d’Italia, Fondazione Rava e altre ONG e ONLUS operanti a livello regionale e nazionale che hanno apportato un rilevantissimo contributo in tutte le fasi dell’emergenza post-sismica. All’apporto e alla solidarietà dei soggetti sopraindicati si aggiungono le innumerevoli donazioni pervenute al Comune di Cascia da altri Comuni d’Italia, da Privati cittadini e da Associazioni di Categoria e del Terzo Settore. Nella definizione dei fabbisogni e degli interventi progettuali un ruolo attivo è stato svolto dalla Proloco Cascia-Roccaporena, elemento questo che motiva e giustifica ulteriormente il partenariato attivato fra questo organismo e il Comune di Cascia. Alla Proloco, durante la realizzazione delle attività di progetto, faranno inoltre carico la promozione e il coordinamento dei servizi attivati e le attività di “targeting” su tutto il territorio comunale.

Il contenuto principale del progetto QIP “Cascia Vivere Sociale”, che viene presentato al Comitato Sisma Centro Italia, è quindi volto alla funzionalizzazione e alla dotazione delle attrezzature necessarie (dotate anch’esse di flessibilità d’utilizzo) per la corretta, corrente, costante e duratura operatività di questa nuova struttura, nella molteplicità delle sue funzioni che prioritariamente sono indicate ai successivi punti 1, 2, 3 e 4 per le quali viene richiesto il finanziamento al Comitato Sisma Centro Italia.

Si esplicita che rispetto al progetto presentato, con la rimodulazione conseguente al budget assegnato dal Comitato Sisma Centro Italia, pari ad Euro 40.000,00, anziché ad Euro 80.000,00 come richiesto, le funzioni e le attività previste vengono mantenute. La rimodulazione del budget è ottenuta attraverso la decurtazione delle quantità di alcuni beni materiali come risulta dal prosieguo ai punti 1, 2, 3 e 4. La zona lavaggio, inizialmente prevista, non verrà realizzata con il progetto. La funzionalità complessiva dei servizi e delle attività previste non è compromessa in alcun modo dalla rimodulazione del budget di progetto.