Unione Montana dei Sibillini
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Budget speso su 40000,00
Indirizzo

Marche, Ascoli Piceno, Comunanza

Telefono

+390736844379

Email

sibillini@unionemontanasibillini.it

Sito

http://www.unionemontanasibillini.it

Descrizione

Il presente progetto consta di n. 3 interventi: a) Potenziamento Servizi di Integrazione Scolastica, di Assistenza Educativa e di Assistenza Domiciliare Domestica per soggetti disabili o con disagio sociale; b) Acquisto cucina attrezzata per Struttura Socio-Assistenziale Residenziale per Anziani; c) Acquisto autovettura ad uso degli operatori dell’Ambito Territoriale Sociale XXIV. a) Potenziamento Servizi di Integrazione Scolastica, di Assistenza Educativa e di Assistenza Domiciliare Domestica per soggetti disabili o con disagio sociale. La crisi economica e, da ultimo, anche l’evento sismico che ha colpito tutti i Comuni dell’Unione Montana dei Sibillini, ha introdotto figure inconsuete nel campionario tradizionale dei poveri. Non c’è solo la povertà economica assoluta che si tramanda di padre in figlio, ma ci sono tante forme di disagio con un’accresciuta difficoltà ad individuarne le cause, come pure un aumento delle figure che possono esserne colpite. Dall’esperienza quotidiana vissuta dai Servizi sociali dell’Ambito Territoriale Sociale XXIV, in particolare a seguito delle prese in carico dei nuclei familiari beneficiari del SIA, SIA Sisma e ReI, si è riscontrato che le famiglie più colpite dalle nuove forme di povertà sono quelle numerose e con bambini, le famiglie di immigrati senza lavoro e spesso senza casa, quelle composte da madri single o da genitori separati o da coppie giovani con figli e con lavori precari. La mancanza di lavoro e la precarietà economica colpiscono gli adulti, ma coinvolgono inesorabilmente i bambini con conseguenze ancora peggiori, quali: finire in una casa famiglia dopo uno sfratto, l’abbandono degli studi o difficoltà nell’apprendimento scolastico, scarsa socializzazione, impossibilità di frequentare centri di aggregazione, di fare sport. Di qui, il confine tra povertà e criminalità è labile e può succedere che ci sia una caduta inarrestabile verso forme di devianza. Inoltre, da sottolineare che ai problemi economici spesso si aggiungono anche quelli derivanti dal venir meno dei valori e dei legami familiari stessi, perché i genitori sono sempre più assenti, con la conseguenza che aumenta la solitudine e l’incapacità di affrontare le relazioni e quindi il disagio sia degli adulti che dei minori. I minori (0-18) residenti nel territorio dell’Unione Montana dei Sibillini rappresentano il 14% dell’intera popolazione; di questi, il 3% sono minori nella fascia di età 0-3 anni. Nel territorio dell’ATS XXIV sono presenti solo 2 asili nido che accolgono in totale 41 bambini, su un potenziale bacino di utenza di 365. Per quanto riguarda i minori in carico al Servizio Sociale Professionale dell’ATS XXIV, si evidenzia un aumento del numero di soggetti assistiti; in quest’ultimo anno sono stati seguiti 28 casi di minori in situazioni multiproblematiche, tra cui 9 hanno avuto bisogno di un sostegno educativo continuativo sia a casa che nel doposcuola. Per quanto riguarda i minori disabili, attualmente l’ATS XXIV ha attivo il servizio di integrativa scolastica per 15 minori e il servizio di educativa domiciliare per 9. A questi vanno aggiunti n. 4 soggetti adulti con handicap e disagio sociale, nei confronti dei quali viene espletato il Servizio di Assistenza Educativa e il Servizio di Assistenza Domiciliare Domestica. Si ritiene, quindi, che compito dell’Ambito Sociale sia quello di supportare le famiglie povere o comunque con disagio sociale attraverso una serie di Servizi, in stretto rapporto con le Istituzioni Scolastiche ed i Servizi dell’Asur, in particolare attuando politiche dedicate ai bambini ed agli adolescenti con la finalità di evitare l’emarginazione ed assicurare ai nuclei stessi sostegno nella gestione quotidiana delle dinamiche familiari. Attraverso il presente Progetto, pertanto, in considerazione delle risorse disponibili per questo Ambito, si intende ampliare e potenziare gli interventi attualmente espletati dall’Ambito medesimo a favore di minori portatori d’handicap, anche a favore di ulteriori soggetti per i quali emerge la necessità di prese in carico a seguito dell’avvio delle misure di contrasto alla povertà SIA, SIA Sisma e ReI. Gli interventi attuati che si intendono potenziare sono: - Il Servizio di Integrazione Scolastica, finalizzato a favorire e sostenere l'accessibilità e la piena fruizione dei servizi scolastici, con particolare riferimento ai bisogni di relazione, apprendimento, comunicazione, socializzazione, mobilità e cura personale. In particolare, il Servizio di Integrazione Scolastica viene svolto di norma: presso le sedi della Scuola d’Infanzia, Primaria, Secondaria di I e II grado e Formazione Professionali; presso le sedi individuate per stage formativi e progetti di alternanza scuola-lavoro; presso altre sedi previste nel Progetto Educativo Individualizzato. Le prestazioni di integrazione scolastica sono erogate in forma personalizzata, nei giorni, negli orari e nelle sedi indicate nel progetto e, comunque, nell’orario di funzionamento dei servizi prescolastici e scolastici. - Il Servizio di Assistenza Educativa, finalizzato a sostenere l'intero nucleo familiare nei processi di crescita dei minori presenti, mediante progetti personalizzati orientati all'acquisizione, sviluppo ed integrazione di competenze personali, in funzione dell'autonomia della persona, della partecipazione alla vita sociale e dell’inserimento nel mondo del lavoro. Tale servizio può essere svolto a domicilio dell'utente e nei luoghi di vita e relazione; direttamente sul territorio, presso strutture e servizi con funzioni educative, riabilitative, ricreative e di aggregazione; presso altre sedi previste nel Progetto Educativo Individualizzato. - Il Servizio di Assistenza Domiciliare Domestica è finalizzato ad evitare l’emarginazione e a contribuire ad assicurare agli utenti, attraverso adeguati strumenti di valutazione del bisogno, interventi che consentano loro di conservare le abitudini quotidiane, di mantenere relazioni affettive, familiari e sociali e di soddisfare gli indispensabili bisogni personali; detto servizio si articola nelle seguenti tipologie di intervento: igiene e cura della persona per la conservazione della dignità dell’individuo; pulizia e riordino della casa, piccolo bucato, stiratura e cucito; cura dei rapporti con i familiari e con il vicinato; aiuto nell’organizzazione degli impegni quotidiani e del tempo libero; ascolto, conversazione ed ogni tipo di intervento che soddisfi le finalità di cui sopra. Detti Servizi sono assicurati mediante l'utilizzo di specifiche figure professionali, individuate a mezzo di appalto ad una Cooperativa Sociale. b)Acquisto cucina attrezzata per Struttura Socio-Assistenziale Residenziale per Anziani L’Unione Montana dei Sibillini è un territorio che sta invecchiando di anno in anno, senza un equilibrato ricambio della popolazione. Gli anziani sono il 26% della popolazione, un quarto quindi dei residenti; situazione questa, però, non supportata da un adeguato numero di servizi dedicati: 6 Comuni su 11 hanno organizzato soggiorni estivi per anziani e solo 3 il servizio trasporto. Inoltre l’ATS XXIV eroga ogni anno 30 assegni di cura per anziani non autosufficienti (nell’anno 2017 sono state presentate 44 domande di contributo); inoltre, 10 soggetti hanno beneficiato del contributo per la disabilità gravissima e 18 per il progetto INPS “Home Care Premium”. Tutto questo, pur essendo un sostegno per la popolazione anziana residente, non è sufficiente, in quanto la stessa necessita comunque di servizi e strutture socio-assistenziali in grado di far fronte alle necessità quotidiane, qualora le famiglie non siano in grado di provvedervi, specialmente nelle situazioni più gravi, cronicizzate o post-ospedaliere. Nel Comune di Montefalcone Appennino (in ATS con l’Unione Montana dei Sibillini per la presentazione del presente Progetto) sono in fase avanzata di completamento 2 strutture socio-assistenziali che insistono su uno stesso edificio: una Residenza Protetta per Anziani di n. 20 posti e una Casa di Riposo per anziani di n. 20 posti. Le anzidette strutture, in coerenza con la programmazione territoriale dei Servizi Sociali, sono state individuate prime nella graduatoria d’Ambito degli interventi ammissibili a co- finanziamento, a valere sui fondi FAS Marche 2007/2013 per un importo rispettivamente di € 1.500.000,00 e di € 1.250.000,00. La Regione Marche ha finanziato la realizzazione di dette strutture, da effettuarsi in linea con i requisiti previsti dalla legge Regionale 20/2002. Nello specifico, trattasi della ristrutturazione di un edificio della Fondazione “Marziali Cesare e Cruciani Elvira”(ex Ipab) sito in Largo Vittorio Emanuele II, nel centro storico del Comune di Montefalcone Appennino. Le condizioni di privilegio ambientale e la consistenza dell’immobile favoriscono la sua riqualificazione al fine di realizzare una struttura capace d’interpretare le necessità non solo del Comune di appartenenza ma dell’intera Provincia. Il complesso, fino alla metà degli anni ottanta ha svolto attività come “Ospizio per i vecchi poveri ed Asilo infantile per i bambini poveri”. La consistenza dell’edificio è tale da permettere in futuro l’inserimento di altre tipologie di servizi sociali in modo da realizzare una struttura polifunzionale di carattere residenziale e semiresidenziale. Al fine di rendere funzionali le due strutture socio-assistenziali e quindi metterle in esercizio, non appena ultimati i lavori di ristrutturazione, il presente progetto prevede l’acquisto di una cucina attrezzata ad uso di entrambe le strutture, avente le caratteristiche tecniche previste dalla normativa europea e rispondenti alle norme igienico-sanitarie vigenti. c) Acquisto autovettura ad uso degli operatori dell’Ambito Territoriale Sociale XXIV Nell’espletamento delle numerose attività, l’Ambito non ha in dotazione una autovettura che possa consentire lo spostamento sul territorio dei propri operatori, in particolare degli assistenti sociali nelle varie visite domiciliari o comunque impiegati nelle équipe multidisciplinari, Gruppi H, Unità Valutative che operano sul territorio; o che possa essere utilizzata anche dai volontari del Servizio Civile per l’accompagnamento di anziani o disabili. Il presente progetto, pertanto, prevede l’acquisto di una autovettura di cilindrata medio-bassa, 4X4, consona alle esigenze operative dell’Ambito, che presenta una versatilità d’uso e dimensioni adeguate al suo utilizzo sia all’interno del centro abitato che nelle zone extraurbane, particolarmente impervie per i percorsi accidentati, soprattutto nel periodo invernale in cui il manto stradale è spesso interessato da ghiaccio e neve.